Trio per Flauto in Sol, Sax soprano e Pianoforte dedicato all’Ensemble Suono Giallo.
Prima esecuzione il 23/07/2016, presso la Sala degli Specchi di Città di Castello, PG, in occasione del 1st ilSuono Academy, da parte dell’Ensemble Suono Giallo.

«Scritto nel 2016, Sighs per flauto contralto, sassofono soprano e pianoforte, evoca i suoni del nostro respiro che manifestano uno stato emotivo alterato. Gioia, paura, eccitazione, ansia, sorpresa, tensione ... Il respiro e il soffio non sono solo la fonte del suono, ma sono anche la prima rivelazione del nostro stato mentale, prima della lingua. Il flauto presenta una serie di suoni caratterizzati dal "rumore" dell'aria attraverso diverse emissioni e incassi. Suoni a cui anche il sassofono e il pianoforte fanno eco a modo loro. In questo brano non uso il "respiro" in modo teatrale, drammatizzando la respirazione alterata. Sto cercando un equilibrio e una porosità tra i suoni legati all'espressività umana (corpo e linguaggio) e le strutture astratte del suono che possono sorgere come risposta. In realtà, il sassofono non usa lo stesso tipo di emissioni sibilanti come il flauto, e il pianoforte non può affatto imitarlo. Quello che possono fare è trasformare il colpo in altre strutture. Il respiro e il suono hanno in comune l'elasticità temporale e la natura ciclica, la possibilità di essere interrotta improvvisamente, bloccata e prodotta di nuovo con velocità di emissione diversa. Possono anche assumere varie articolazioni. Questo sniffare, sibilare e fischiare è anche usato come una scintilla per le "canzoni" effimere che evocano una vocalità spontanea.»