Composizione per Saxofono Tenore e 7 strumenti (Ottavino, Flauto, Clarinetto in Sib, Clarinetto basso, Pianoforte, Vibrafono, Percussioni, Violino, Violoncello, Contrabbasso) dedicata al saxofonista free jazz statunitense Albert Ayler (Cleveland, 1936 – New York, 1970).

«Brano connaturato da una scrittura “border line” ovvero ai limiti fra la scrittura classica contemporanea per gli strumenti dell’ensemble e la scrittura jazzistica per il saxofono. Alcuni spunti sonori della linea del sax sono tratti dal precedente lavoro “Into the quiet afternoon of darkness”, sempre dedicato al Albert Ayler. Il risultato finale è di una composizione che all’ascolto richiama temi jazzistici immersi in un clima contemporaneo, tra la jam session e l’improvvisazione guidata, un’alea controllata continuamente stravolta da gesti e sonorità estranee, tra classicismo, diatonismo e contemporaneità. Difficilmente classificabile essendo appunto una scrittura “border line”.»