IL SAXOFONO ITALIANO

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di Festa, Fabrizio

Harshad

S & Sx.ens - 2022 - 14’ - Edizioni Sconfinarte

Dedicatario: Filippetti, Enzo


Dettagli opera

HARSAD, concerto per sassofono soprano solista ed ensemble di sassofoni (2 sassofoni soprani, 3 sassofoni contralti, 3 sassofoni tenori, 2 sassofoni baritoni, 1 sassofono basso) scritto su invito di Enzo Filippetti in occasione dei cinquant’anni di carriera, dedicato a lui e all’ensemble Hot To Sax.

La Prima esecuzione assoluta è avvenuta al Teatro OFF/OFF, a Roma, il 27 Febbraio 2022, in occasione de I Concerti del Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, con Enzo Filippetti sassofono soprano solista, l’ensemble Hot To Sax e Andrea Durante direttore.

1) Preludio

2) Danza Prima

3) Meditazione Prima

4) Meditazione Seconda

5) Danza Seconda


Commento all'opera

«Harshad – Concerto per Sassofono soprano ed ensemble di sassofoni

 Ad Enzo Filippetti mi lega, oramai, un lungo e robusto sodalizio. Cosicché, quando mi ha chiesto di comporre un brano per festeggiare i suoi cinquant’anni di carriera certo non potevo tirarmi indietro. Anzi, è stato un onore, ed insieme una sorta di viaggio a ritroso nel tempo, ripensando a quante altre volte avevamo avuto occasione di collaborare. Che la nostra sia davvero una collaborazione sta a dimostrarlo anche la scelta del titolo: Harshad. È stato Enzo a propormelo, chissà, forse rammentandosi la mia passione per la matematica e per la cultura indiana. Il primo significato della parola Harshad è “grande gioia” o “felicità”, ed è a volte usato come nome per i figli maschi nel mondo indiano. Con Harshad, poi, si è voluto definire una classe specifica nella teoria dei numeri: quei numeri naturali, che sono divisibili per la somma delle loro cifre. Tra questi il numero 50. Ovvero, 5 + 5 dieci volte. Ecco perché i movimenti del mio Concerto sono 5. Che, dopo il Preludio iniziale, ci siano danze e meditazioni è chiaramente un omaggio alla cultura indiana. Che vadano eseguiti senza soluzione di continuità è un omaggio ai cinquant’anni di carriera di Enzo. Infine, che la forma sia quella del concerto solistico – oltre a rispondere alla richiesta specifica del committente – è anche un omaggio alle sue doti di docente e di guida, doti che lo hanno appunto portato a fondare lo Hot To Sax Ensemble, cui il brano è parimenti dedicato.»


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