IL SAXOFONO ITALIANO

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Scogna Flavio Emilio

  1. Nato il 16/08/1956 a Savona

E-mail: info@flavioemilioscogna.it
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Note biografiche

Iniziato giovanissimo lo studio della Composizione da autodidatta, si è successivamente diplomato presso il Conservatorio di Musica di Genova con G.Manzino ed ha approfondito lo studio con F.Donatoni e A.Clementi.

Si è formato culturalmente e musicalmente nelle città di Genova, Bologna e Roma compiendo gli studi di composizione, direzione d’orchestra e conseguendo la laurea in Discipline della Musica (Università di Bologna). Nel 1982/83 è stato allievo per la direzione d’orchestra di Franco Ferrara e, tra il 1984 e il 1988 ha collaborato con Luciano Berio. Le opere di Scogna vengono eseguite nelle sedi più prestigiose, tra cui, l’Accademia Nazionale di S.Cecilia, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze, Biennale di Venezia, Centre Pompidou di Parigi, Konzerthaus di Vienna, Auditorium Nacional di Madrid, , incise dalla RCA, BMG Ariola e diffuse dalle maggiori emittenti europee, tra cui RAI, BBC, RNE, BRT e RadioFrance. Nel 1998, con l’opera radiofonica “L’Arpa Magica” su testo di E. Sanguineti ha rappresentato la RAI al Prix Italia. Ha tenuto conferenze e seminari sulla propria musica in Europa e in diverse università degli Stati Uniti. 

Nell’Ottobre 2002 è stata rappresentata con enorme successo La memoria perduta con la regia di Pier’Alli, opera commissionatagli dal Teatro dell’Opera di Roma. 

Parallelamente alla composizione, dal 1990 conduce una carriera internazionale di Direttore d’Orchestra sia nel repertorio tradizionale e operistico (con la riscoperta di importanti lavori del passato: Pergolesi, Boccherini, Rossini), sia nel repertorio della musica del Novecento e Contemporanea con un numero impressionante di prime esecuzioni dei maggiori autori viventi e del Novecento storico (Satie, Rota, di cui ha inciso la prima registrazione mondiale dell’opera I due timidi). Ha diretto, tra le più importanti orchestre sinfoniche internazionali, l’Orchestra Sinfonica della RAI, l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Spagnola RTVE, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra Sinfonica di Stato Ungherese, Raanana Sinfonietta di Israele, l’Orchestra Filarmonica di Kiev, L’Orchestra Sinfonica di Islanda, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra A.Toscanini, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, unitamente a prestigiosi ensembles quali Alternance di Parigi, l’Accademia Bizantina e L’Ensemble Scaligero. Nel 1995 ha diretto il concerto inaugurale delle celebrazioni per il centenario del Festival Internazionale di Musica della Biennale di Venezia. 

Tra il 1997 e il 2005 ha ricoperto il ruolo di Direttore Ospite principale presso alcune orchestre, tra cui la Icelandic Symphony Orchestra e la Fondazione Cantelli.

Nel 2006 è stato nominato Direttore dell'Ensemble Contemporaneo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nel 2009 è stato nominato Direttore Principale dell'Orchestra Sinfonica di Bari (ICO).

 

Il suo catalogo discografico è molto ricco (circa più di 50 cd’s) e comprende incisioni per

BMG (RCA Red Seal), Brilliant Classic, Curci, RicordiMediastore, FonitCetra, Dynamic,

Tactus e Bongiovanni. Il suo Cd con opere di Schnittke (Dymanic S 2030) ha ottenuto nel

2000 il massimo punteggio (10) dalla prestigiosa rivista Répertoire..

 

Nel 2013 gli è stato conferito il prestigioso Premio De Sica per la

Musica Classica, riconoscimento che negli anni precedenti è stato assegnato, tra gli altri a

Abbado, Berio e Muti.

Bibliografia essenziale:

www.treccani.it/enciclopedia/flavio-emilio-scogna/

D.E.U.M.M., Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti “Le biografie”, vol. VII, p.202, UTET, Torino 1988

IBC, International who’s who in music, p.771, IBC Cambridge 1990.

EMG, Enciclopedia della musica, Garzanti, p.807, Milano 1996.

Von der Weid J.N, La Musica nel XX secolo, Ricordi, Milano 2002

  Scritti principali:

G. Zaccaro, Uno studio su Flavio Emilio Scogna, in "Eunomio", Pescara, 1987.

G. Zaccaro, La narrazione senza misteri, Milano, 1983.

G. Zaccaro, La musica nel Novecento,Roma, 1986.

C. Casini, A proposito di Anton, Palermo, 1987.

L. Conti, Flavio Scogna: musica prodotto del vivere collettivo, Roma, 1990.

R. Cresti, Verso il 2000, Napoli, 1990.

R. Cresti, Per una nuova storia della musica, vol.II p.612, Napoli, 1987.

G. Boari Ortolani, Studio e progetto di Scogna, in IDEA, Roma, 1987.

M. Mila, in La Stampa, (22/10/1987).

M. Zurletti, in La Repubblica, (23/10/87)

M. Spada, "Dietro la musica il pensiero", intervista in L''Unità (28/2/1990).

R. Iovino, in Il Corriere mercantile (29/1/94).

G. Pestelli, in La Stampa (29/1/92).

R. Badalì, Dizionario della musica italiana, Roma, 1996.


Altre note

• «La figura del direttore/compositore è di particolare importanza, è però assai rara, anche storicamente. Per ciò che riguarda la cosiddetta “musica contemporanea” italiana la memoria corre subito a Maderna, grande compositore e grande direttore d’orchestra, oltre che attivissimo organizzatore, anche Berio ha diretto spesso, non così gli altri compositori importanti da Nono a Donatoni a Clementi. Alcuni sono stati eccellenti pianisti, come Togni e Castiglioni, ma non è la stessa cosa. Anche nella generazione successiva, quella di Sinopoli (ch’è stato un’eccezione), la doppia figura del compositore e del direttore è stata pressoché assente. Da questo punto di vista la duplice attività che Flavio Emilio Scogna ha svolto e sta svolgendo riveste un’importanza davvero eccezionale, nel senso etimologico del termine, che fa eccezione rispetto alla prassi normale che prevede la divisione del lavoro, un settorialismo che purtroppo scarta la possibilità di una formazione completa, a 360 gradi, dove le varie competenze si esaltano a vicenda, come avviene nel vero musicista, nel quale convivono l’esecutore strumentale, il compositore, il direttore d’orchestra e l’uomo di cultura, come in Flavio Emilio Scogna.
Se si scorre il Catalogo delle composizioni di Scogna, che inizia nel 1980 con una Toccata per chitarra e va avanti fino al numero d’opera 61, toccando ogni tipologia di forme e di organici, teatro compreso, si rimane impressionati dalla mole di spartiti e partiture scritte da un ancor giovane musicista, ma se si ha avuto la fortuna di ascoltare gran parte delle opere in Catalogo si rimane ancor più colpiti dalla qualità dei lavori, dalla loro originalità e freschezza, dalla loro musicalità (un termine che anni addietro non era possibile usare perché sembrava contraddire l’impegno strutturale). Musicalità e senso della forma si ritrovano anche – ovviamente – nello Scogna direttore d’orchestra, impegnato quanti altri mai a diffondere la musica italiana degli ultimi anni. L’elenco delle prime assolute è lunghissimo, a dimostrazione dell’impegno costante di Scogna nel valorizzare la musica d’oggi, un elenco diversissimo per gli stili compositivi, evidentemente Scogna è bravo non solo a padroneggiare tecnicamente partiture d’impianto differente, ma anche a entrarvi dentro emotivamente, a partecipare all’atto comunicativo. Le prime esecuzione riguardano Maestri storici quali Petrassi, Berio, Clementi, Donatoni, Pennisi e ancora Vandor, Morricone, Schiaffini, Maggi fino alla quasi totalità dei compositori delle generazioni più recenti a dimostrazione che Scogna non si ferma a uno stile consolidato ma ama attraversare la musica italiana d’oggi, tanto che col suo catalogo di prime esecuzioni si potrebbe fare una storia della musica italiana dal primo Novecento a oggi!
A tale livello viene in mente solo la straordinaria figura di Boulez, ovviamente con le dovute distanze anche generazionali, comunque la personalità di Scogna, con la sua preparazione e il percorso fatto, si sta stagliando al di sopra del panorama nazionale e oltre, proprio in virtù di quel suo essere musicista totale, una rarità di cui si sente sempre più il bisogno nell’asfittico panorama dei “professionisti” della musica e quindi rarità/qualità assai apprezzabile.» (Flavio Emilio Scogna, dalla composizione alla direzione d'orchestra, da http://www.renzocresti.com/)


Opere

Concertino O.c+ A - 1987/97

Duplum A - 1990

Prisma Q - 1990

Riflessi Q - 1990


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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