IL SAXOFONO ITALIANO

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Nova Riccardo


Note biografiche

Studia flauto e parallelamente composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano con Giuliano Zosi e Giacomo Manzoni. Approfondisce i suoi studi con Franco Donatoni a Milano e all'Accademia Chigiana di Siena, dove nel 1989 ottiene il diploma di merito. Dal 1993 soggiorna periodicamente in India, dove studia la musica dell’India del Sud (musica carnatica) con M.T. Raja Kesari (percussionista formatosi alla scuola di K.R. Mani di Madras).
La sua musica è stata eseguita dai maggiori ensemble (tra i quali Ictus Ensemble, Ensemble Moderne, Ensemble Intercontemporain, Ensemble L’Itinéraire, Neue Vocalsolisten Stuttgart, Arditti String Quartet, Ensemble Musiques Nouvelles, Alter Ego, Icarus, Quintetto Bibiena), ed è stata programmata nelle più importanti rassegne di musica europee (tra queste il Festival Ars Musica a Bruxelles, Festival Wien Modern di Vienna, Saison Musicale dell'Ensemble intercontemporain a Parigi, Saison Musicale dell'Ircam a Parigi, il Festival Présences di Radio France, la Fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona, Festival Archipel di Ginevra, il Tokyo New Music Festival, Festival Agora a Parigi, la stagione dei Pomeriggi Musicali di Milano, Milano Musica, la Società del Quartetto di Milano, la Biennale di Venezia, il Festival Ultraschall a Berlino, il festival ECLAT a Stuttgart, il REC festival a Reggio Emilia, ecc.).
Dal 1998 opera attivamente anche nel campo della musica techno d'avanguardia e fonda, insieme a Massimiliano Viel, Overclockd e, insieme a Massimiliano Viel e Maurice/P, Articoolaction. Nel 2000 ha fondato Sincronie assieme a Fausto Romitelli, Giorgio Bernasconi, Giovanni Verrando e Massimiliano Viel (www.sincronie.org).
Ha scritto le musiche per Ma, balletto del coreografo Akram Khan. Dalla prima assoluta, avvenuta nel maggio del 2004, Ma ha avuto più di centocinquanta esecuzioni in tutti i più importanti teatri mondiali (Sydney Opera House, Queen Elizabeth hall, Théâtre de la Ville, ecc.). Nel 2006 ha composto la musica per Portopalo: nomi su tombe senza corpi, uno spettacolo dedicato alla memoria delle 276 vittime della tragedia avvenuta in mare, davanti alle coste di Portopalo.
Alcune sue opere cameristiche, eseguite dal Caput Ensemble di Reykjavik e i suoi lavori per percussioni, frutto dei suoi studi sulla poliritmia, eseguiti dal Symbola Percussion Ensemble, sono incisi su due cd dell'etichetta Stradivarius.
Con il brano per sette solisti (Alter Ego&DGD), due musicisti techno (Pan Sonic da Helsinki) e orchestra, commissionato dall’orchestra della Rai di Torino ed eseguita nel 2006, ha ultimato il ciclo Thirteen/13x8@terror generating deity. La composizione è stata selezionata all’International Rostrum of Composers (edizione 2007). Nel gennaio 2008, a Berlino, nell’ambito del festival Ultraschall, il Quartetto Arditti ed i Neue Vocalsolisten Stuttgart hanno presentato la prima assoluta di Seventeen Mantras of Victory, composizione commissionata da Deutschlandradio Kultur. Nell’ambito di un concerto monografico avvenuto durante la XVII edizione del festival Milano Musica (2008), l’Ictus ensemble ha presentato le sue ultime composizioni. Per la compagnia di danza dell’Accademia della Scala, ha scritto il balletto Ipnos, su coreografia di Davide Bombana, andato in scena a Milano nell’ottobre del 2008, e la video-opera Nineteen Mantras (presentata a Roma nel gennaio 2012).
Le sue opere sono pubblicate da Karnatic Lab Records, Impossible Records, Casa Ricordi e Suvini Zerboni. (Dal catalogo Ricordi)

 

 


Altre note

--«È, fra i compositori italiani, quello che si è a livello europeo maggiormente distinto per l'audacia delle sue ricerche e delle produzioni che ne conseguono. Esse si muovono con naturalezza fra i recenti esiti della musica colta europea, la musica techno più radicale e lo studio e rielaborazione dei ritmi dell'India del sud, strettamente legati a quella mitologia religiosa.
Un lavoro che svela inaspettate convergenze fra mondi lontani, una prospettiva realmente e problematicamente "globale", che dà vita a musiche ritmicamente complesse e coinvolgenti, nelle quali formicola incessantemente un "primordiale" lavorio ritmico di grande impatto fonico, persino epico.
Il materiale sonoro di Nova conosce continue rigenerazioni, è una sua virtù intrinseca quella che consente a ogni risultato di poter funzionare come punto di partenza per nuovi percorsi, in un discorso articolato e coerente, per quanto "visionario", che accomuna tutte le sue opere.» (www.recfestival.it)

 


Opere

Lamento S/A Ch.el Perc El - 2017

Ottetto Q 4Perc El - 2012

Sequentia super beata viscera Fl Ob Cl T C Pf Perc - 1993


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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