Suite in 4 movimenti per Saxofono e Pianoforte dall’originale per Violoncello e Pianoforte della stessa autrice.

«L’ho intitolata così perché quando l’ho composta aspettavo Francesco nel 2011, il mio unico figlio.
Sono affezionatissima a questo lavoro, io la definisco una suite al contrario, così mi piace pensarla…
Il primo movimento ha un temperamento vivace, energico, ricorda lo stile Bartokiano, c’è una piccolissima parte melodica centrale. Sembra un po’ spigoloso questo movimento, in realtà lo è…un pochino, mi è venuto così.
Il secondo movimento è un presto, curioso e un po’ misterioso, per certi versi è quello che a livello compositivo trovo più interessante. Presenta una scrittura vagamente contemporanea, come anche il primo, ma senza eccedere, le sonorità qualche volta sono leggermente aspre, come se i suoni litigassero tra di loro… ma solo un pochino. In questi due movimenti c’è l’innovazione, la curiosità, sonorità vicine al nostro tempo al nostro vivere forse un po’ caotico…
Con il terzo e il quarto movimento l’atmosfera diventa molto più cantabile, romantica, malinconica qualche volta triste. Si ritorna indietro nel tempo con lo stile compositivo, ecco perché è una suite al contrario e soprattutto come spesso accade nelle mie composizioni finisco con un adagio.»