«[...] con l'intento di contrapporre differenti sonorità, lavorando su piani dinamici particolari. Il fatto di unire gli archi e il Saxofono si baserà sul gusto dodecafonico e sulla sospensione tonale».
«Il brano intende accomunare timbriche differenti quali gli archi e il sax pur mantenendo inalterate le concezioni solistiche di ogni singolo elemento. La struttura della composizione ricalca una tradizionale forma tripartita quasi di sonata, garantendo all'ascoltatore la forma della tradizione.
Nel primo tempo viene enunciato un tema in stile fugato affidato al sax e ripreso dalla viola, cello e violini. Il movimento si costruisce a spirale di suono giungendo ad un parossismo sonoro che introduce il secondo movimento Largo cantabile costruito su un tema di stampo popolaresco, che ricorda un'antica nenia cinquecentesca lombarda. Infine il terzo tempo lavora tutto sugli staccati, creando un suono quasi liquido, mentre il sax interpreta una melodia croata senza alcun vincolo tonale».