«Gingko biloba é un pezzo di grande energia e ricco di contrasti, in forma libera.

Il brano si apre con un ritmo incisivo al pianoforte sovrastato da una nota lunga al sax che sfocia in una linea di quinte discendenti ben accentate, per poi risalire con decisione.

Dopo un'esposizione fortemente ritmica, piena di sorprese dinamiche e giochi timbrici, arriviamo alla sezione centrale, mis. 63, dove il pianoforte prepara, con un ostinato di sestine, un tappeto melodico per i multiphonics del saxofono.

Alla la nube sonora creata dai multiphonics segue il richiamo ritmico del basso del pianoforte, a mis.77, che ci riconduce al Tempo I, mis.99, dove il saxofono canta un motivo in forte su di un accompagnamento in sol magg. lidio, tonalitá di per sé luminosa e fortemente energetica, come i fiori gialli del Gingko.

Nella sezione che va da 117 a 143, il timbro dei due strumenti si fonde in un colore morbido conferito dall'accompagnamento ostinato del pianoforte con il suo accordo di fa settima di dominante.

Una ripresa energica, dopo un gliss. al pianoforte, mis.154, ci porta alla sezione finale, sull'aura dorata di un do sprizzante di energia.

L'attacco anacrusico del sax, in Fp, a mis.162, crea una sorpresa dinamica seguita da un cresc. che su degli audaci salti di registro, conducono ad un finale brillante e perentorio.

Gingko biloba é un brano ricco di tensione ritmica e giochi di colore dove i timbri di ambo gli strumenti si fondono e si arricchiscono creando atmosfere sonore avvolgenti e ricche di sorprese.»