«Il Divertimento per quattro sassofoni, nasce esattamente da un’esigenza personale di suonare un brano classico, ma non troppo, nella consueta formazione da quartetto e che potesse incontrare il gusti musicali di tutti i componenti. Infatti, questa composizione si presenta come una fantasia, vari temi ripresi più volte, con sfumature e atmosfere ogni volta diverse. L’inizio è un adagio, ricorda la sonorità un po’ scura dell’organo; con l’avvicinarsi del Vivace, l’influenza con la letteratura francese si fa ben sentire, anche se, l’utilizzo delle scale minori armoniche ci porta brevemente ed assaporare il clima arabico. Nel Vivace si possono immaginare diverse scene, quadri, situazioni con una leggerissima punta benefica di comicità grottesca ed un affetto naturale per la banda. Il tema invece ripreso e sviluppato in un tango, vuole proprio riprendere l’atmosfera delle balere, con una punta velata di malinconia, come però succede nello stile del tango argentino. A me piace pensare che il Divertimento per quattro sassofoni è la città in cui vorrei vivere: che si presenta con molteplici sfaccettature: intrigante, seria e ma anche allegra e frizzante; evidenti, sono gli spunti alle volte clowneschi. Il Divertimento per quattro sassofoni è dedicato al Firesax quartet con il quale ho condiviso gran parte del mio percorso musicale».