IL SAXOFONO ITALIANO

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di Taddei, Claudio

12 studi di perfezionamento

Studi - 1962 - Edizioni Musicali Ortipe

Commento all'opera

Studi molto apprezzati da personalità illusti dell'ambito circostante l'attività del Taddei;nbsp;che generalmente ebbero modo di ascoltarli eseguiti da egli stesso.
«Gli studi di perfeziornamento per Saxofono del Prof. Claudio Taddei presentano un particolare interesse per la ricchezza e vivacità ritmica. Essi saranno di grande utilità per impostare una nuova e moderna didattica che nel nostro paese è quasi completamente ignorata. Me ne rallegro vivamente con il Prof. Taddei per l'opera realizzata con tanta perizia». L'elogio di Olivio Di Domenico datato ottobre 1963.
«Alla ricerca di nuovo materiale di studio per il saxofono, ho trovato i "12 Studi di perfezionamento" del prof. Claudio Taddei. Questi studi sono quanto di meglio sia stato scritto in questi ultimi tempi per questo strumento. Ovviamente l'alunno deve già avere una buona preparazione tecnica per poterli superare.
Per la loro ricchezza di ritmi e molteplicità dei cambiamenti di tempo, essi rendono sicuri gli studiosi nella musica contemporanea in tutte le partiture e contribuiscono sostanzialmente all'ulteriore sviluppo tecnico.
Detti Studi sono da raccomandare il più caldamente possibile ai saxofonisti che si interessano al perfezionamento del loro strumento». L'apprezzamento da parte di Hans Ackermann.
Inoltre, il Prof. Carlo Luberti, decano dei clarinettisti italiani, insegnante al Conservatorio di Musica di Roma, ha scritto in occasione della pubblicazione di questo libro: «Struttura di vera modernità è la caratteristica dominante di detti studi perchè il testo è trattato con tempi più nuovi e moderni, con ritmi vari ed eleganti, con suddivisioni di rara visione, con cambiamenti alterni di tempi e misure, coloriti appropriati e multipli, nonché di melodie ben pregiate e di uno staccato bene equilibrato, con portamenti di suono che tanto si addicono agli strumenti a fiato. Insomma innovazioni che non si riscontrano nella letteratura didattica attuale». [Da "Il Mondo della Musica" anno II n°1 gen/feb 1964]
Fernando Gambacurta, primo clarinetto solista nell'orchestra Sinfonica dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia e insegnante al Conservatorio di Musica di S. Cecilia, scrisse: «Caro Taddei, dopo aver ascoltato, lo scorso anno, i tuoi "Studi di perfezionamento" eseguiti mirabilmente da te; e ora che ho letto i duetti, sempre per Saxofono e il tuo "Metodo progressivo" meriti un particolare elogio.
Non posso né voglio esimermi dall'esprimerti tutta la mia sincera ammirazione per la bellezza dello stile, la nobiltà di fraseggio, e per la tecnica progressiva [...]
Debbo dirti senza tema di smentite che hai dato un grande apporto alle opere didattiche nel nostro paese [...]».
Francesco Florio, insegnante di Saxofono a Salerno, in una lettera dell'aprile 1964 dichiarò: «La mia qualità di insegnante di saxofono mi impone una continua ricerca nel campo didattico [...] Questi studi, che nella mia classe costituiscono già materia d'insegnamento, mi hanno dimostrato che in Italia c'è qualche autore che può competere con la scuola francese già affermatissima. La tecnica dei "12 Studi" del Taddei è saxofonisticamente perfetta, i cambiamenti alterni di tempi sono moderni, nuovi e musicalmente piacevoli; [...]».


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