Schinelli Ettore

Organista e compositore, fratello del musicologo e compositore Achille Schinelli, si dedicò fin da bambino allo studio del Pianoforte e dell'Organo conseguendo i diplomi di licenza e magistero presso il Conservatorio di Parma.
Dal 1905 al 1909 fu Direttore dell’Associazione Filarmonica Castellamonte (TO). Successivamente si stabilì a Mortara (PV) per ricoprire l'incarico di direttore della Società orchestrale mortarese (oggi Civica Scuola Musicale). Nel 1920, fu nominato organista della Basilica di San Lorenzo in Mortara, ruolo che ricoprì fino al 1940. Nel 1940 lasciò l'incarico di organista della basilica e si trasferì a Milano, dove insegnò al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra e ricoprì l'incarico di organista della Chiesa di San Francesco di Paola (Milano).
Durante il suo periodo mortarese, scrisse numerose composizioni sacre, la cui esecuzione era affidata alla Schola cantorum Santa Cecilia (oggi Corale Laurenziana). Compose inoltre vari Inni dedicati ad istituzioni e ordini ecclesiastici. Insieme al fratello Achille scrisse alcune composizioni per piccola orchestra e alcune operette. Lo si ritrova come autore di musica leggera, sotto lo pseudonimo di Hector Silvery.
Nel 1943, già sofferente e ammalato, fu sfollato a Mortara a seguito dei bombardamenti su Milano: in città poté suonare nuovamente l'organo.
Morì in quello stesso anno all'Ospedale Maggiore di Novara; durante i suoi funerali, la Schola santa Cecilia che guidò per vent'anni, gli tributò una toccante esecuzione musicale.