IL SAXOFONO ITALIANO

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Sarcina Antonia


Note biografiche

Si è stabilita sin da giovanissima a Roma, dove ha compiuto gli studi musicali ed umanistici. Dopo aver conseguito il diploma in Pianoforte (1983) presso il Conservatorio ‘L.Refice ‘ di Frosinone, a Roma si è diplomata nel 1989 in Composizione, Strumentazione per banda, Direzione d’orchestra. Ha seguito corsi di perfezionamento sia in Italia sia in Russia.
Sin dall’età di 10 anni ha iniziato a comporre musica ed a suonarla nei suoi concerti. Vanta una lunga carriera concertistica di successo avendo iniziato giovanissima la carriera quale pianista, suonando sia in Italia sia in Europa. Ha più volte registrato recitals pianistici per emittenti radiofoniche della rete nazionale italiana e per emittenti private, nonché per la Radio Vaticana. In qualità di direttore d’orchestra ospite ha diretto la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri e la Banda Musicale della Guardia di Finanza oltre a bande musicali militari del Brasile e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
La sua produzione musicale è molto vasta. Ha iniziato a scrivere musica in giovanissima età e molte sue composizioni – che comprendono arrangiamenti e trascrizioni di vario genere e musiche di scena per il teatro classico oltre a musica bandistica. didattica, lirica, sacra, sinfonica e da camera – sono state pubblicate in Italia, Germania e Stati Uniti d’America. Alcune sue opere hanno vinto primi premi e/o sono state segnalate in importanti concorsi nazionali ed internazionali di composizione, e sono regolarmente eseguite sia in Italia sia all’estero. Importanti enti e privati le hanno richiesto spesso opere, tra cui l’Orchestra del Teatro C. Felice di Genova, la Fondazione Donne in musica di Fiuggi, il Certamen Vaticanum per le celebrazioni del latino, ecc.
Da diversi anni ormai si occupa della ricerca, diffusione delle opere delle compositrici italiane ed estere.
Sue opere sono edite dalle edizioni Bioritmo di Roma, Pagano di Napoli, Berben di Ancona, ISNP di Reggio Calabria, Eurarte di Varenna. Alcune sue opere sono incise in cd Bioritmo, Pagano, Map, Eurarte. Molte sue musiche sono presenti in archivi e biblioteche della Germania, Svizzera, Italia e Americhe. Il suo nominativo è presente quale voce enciclopedica in pubblicazioni italiani ed estere. Ha preso parte, in qualità di membro di giuria, nelle commissioni di concorsi e competizioni nazionali ed internazionali di esecuzione pianistica e bandistica. E’ membro della Federazione delle compositrici Svizzere. E’ stata il primo direttore d’orchestra donna a prendere parte ai concorsi nazionali per la nomina del Maestro Direttore delle Bande Musicali della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Marina Militare.
Dal 2001 è docente di composizione e strumentazione per banda e direzione d’orchestra (2001 Conservatorio Nino Rota di Monopoli (BA), 2002-2007 San Pietro a Majella di Napoli, 2007-2010 Santa Cecilia di Roma, dal 2010 titolare di cattedra di orchestrazione per banda e direzione di banda presso il Licinio Refice di Frosinone) e da diversi anni si dedica alla ricerca e alla diffusione delle opere delle compositrici italiane ed estere. Nel 2011 ha tenuto una Masterclass sul repertorio italiano originale per banda presso il Conservatorio olandese di Maastricht.


Altre note

-- «Le musiche per saxofoni.
Non è mai facile descrivere il proprio stile di scrittura e la propria poetica, perché guardarsi dentro non è cosa da tutti e necessita di molta autocritica. Fin da bambina improvvisavo musiche al pianoforte. In seguito, studiando l’armonia e la composizione ed infine la direzione d’orchestra, ho assimilato le maggiori opere classiche della musica da camera, sinfonica, ed in ultimo, studiando l’orchestrazione per banda, ho conosciuto il complesso mondo dei fiati, che mi ha subito affascinata. Dedicandomi ormai da molti anni all’orchestrazione e direzione per banda ho potuto raggiungere una notevole competenza per tutto quanto attiene la scrittura, il repertorio, le peculiarità dei singoli fiati, sia quelli in uso comune sia quelli poco conosciuti.
Grazie all’esperienza acquisita sul campo, ho potuto sviluppare una scrittura sempre chiara, sicura, limpida, rispettosa delle potenzialità dei fiati, sia presi singolarmente sia in organici cameristici ed orchestrali. Spesso mi capita di dover scrivere musica espressamente richiesta sia da colleghi sia da studenti dei conservatori, diplomandi o già diplomati, che conoscendo la mia abilità e competenza, oltre che il mio buon gusto, si affidano alla mia arte.
Come è stato il caso del brano “Anonymus variations” per trio di flauto, clarinetto Bb e Sax Alto. Tre studenti del conservatorio L. Refice di Frosinone, istituto in cui sono docente dal 2010, un giorno, non trovando musica per la loro formazione, alquanto atipica, sono venuti a cercarmi e mi hanno chiesto, gentilmente, di scriver loro un brano per trio. Come potevo non accettare ?!? In poche settimane ho scritto per loro un brano molto schietto e fresco su di un breve tema di anonimo, stile popolare, da cui ho tratto sette variazioni agganciate una dopo l’altra. I tre strumenti, entrano gradualmente uno dopo l’altro e continuano ad intrecciarsi via via senza però coprirsi troppo. La scrittura è atonale, a volte cromatica, la forma è liberamente ispirata al tema e variazioni stile classico.
Il sax alto si rende evidente sia nella parte di sostegno armonico sia nelle parti in cui rimane scoperto o si intreccia con il flauto ed il clarinetto.
Il trio risulta, così, ben equilibrato tra le tre parti e ben strutturato nelle variazioni. Anonymus variations è un brano cameristico le cui difficoltà tecnico interpretative non sono eccessive e perciò può essere considerato appetibile anche da un trio di musicisti in erba.
“Four steps” per 4 saxofoni, invece, è un quartetto che vuole mettere in risalto le capacità timbrico-espressive della famiglia dei saxofoni. Scritto su commissione di un quartetto di saxofoniste Marchigiane, è stato eseguito spesso da diversi sax quartet Italiani, che ne hanno sempre apprezzato lo stile asciutto, sobrio, efficace e diretto. Scritto con tecnica atonale, forma libera. I singoli saxofoni si presentano con assoli in primo piano per poi trovarsi a 4 parti via via fino nel finale.
La mia formazione “classica” mi ha sempre convinta a rimanere fermamente ancorata allo schema formale qualsiasi esso sia, pur scegliendo tecniche di scrittura diverse o alternative al sistema tonale e/o modale.
Credo che la mia poetica musicale sia comprensibile a tutti, musicisti e dilettanti, fruitori di musica in genere. Per quanto attiene la scrittura del saxofono, nei miei lavori ho inteso trattarlo come uno strumento principe, cercando di mettere in risalto le capacità timbrico-espressive della famiglia, dal sax soprano al sax baritono. Credo infatti, che il saxofono “classico” abbia notevoli potenzialità da evidenziare e da scoprire. Uno strumento moderno, accattivante, duttile, diffuso ormai ovunque, a cui dedicare la nostra attenzione di compositori contemporanei.» (AS 21.10.2016)

 


Opere

Ancienne suite Q - 1991

Anonymus Variations Fl Cl A - 2015

Assolo S - 2012

Four Steps Q - 2004


Fuga for 3 sax 2A T - 2020

Sax Sonata S/A/T/B Pf - 2018


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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