IL SAXOFONO ITALIANO

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Montalto Sandro


Note biografiche

   Ha studiato privatamente pianoforte, armonia e contrappunto per poi entrare al Conservatorio di Torino dove ha conseguito il diploma v.o. in “Strumentazione per banda” e le lauree specialistiche in “Strumentazione e direzione per Orchestra di fiati” (110/110, relatore M° Lorenzo Della Fonte) e in “Composizione” (110 lode/110, relatore M° Giorgio Colombo Taccani). Ha frequentato corsi e seminari sulla Composizione, la Direzione di Banda e la Direzione di Coro. 

   Ha scritto opere per pianoforte e per altri strumenti soli, per complessi cameristici, per orchestra, per banda e per coro. Uno dei principali àmbiti di interesse è quello degli strumenti e degli organici poco frequentati dai compositori contemporanei, e degli strumenti solitamente sottoutilizzati, considerati occasioni di stimolo dal momento che in questi casi il codice genetico stesso del brano nasce dallo studio delle peculiarità dello strumento. È questo un presupposto ineludibile, e insieme un approccio legato anche all’interesse per il concetto di “limite” (prossimo a quello del francese “contrainte”) che lo ha portato ad esempio a partecipare alla creazione di opere a più mani particolarmente vincolate dal punto di vista della durata o di altri parametri.

   Il dialogo con il passato si concretizza anche in alcuni brani concepiti come omaggio a importanti autori. A un livello più semplice l’omaggio ad autori del passato si concretizza anche attraverso una attività di orchestrazione, trascrizione e rielaborazione per  banda, per coro e banda, per orchestra, per Brass Band. A questi organici ha dedicato allcune opere originali di un certo impegno.

   Sue opere sono pubblicate presso Edizioni Eufonia, Edizioni Studiomusicalicata, Edizioni Mulph, Edizioni Musica Practica, Da Vinci Publishing (Osaka). 

   Ha scritto infine alcuni contributi musicologici dedicati a importanti autori tra i quali Stravinsky, Satie, Grainger. Si è interessato al mondo della canzone, collaborando con altri musicisti come coautore di musiche e autore di testi.

   Interessato all’arte, ha curato alcune mostre e scritto contributi critici per alcuni cataloghi di artisti contemporanei. Attivo nell’ambito letterario, in particolare, ha fondato nel 2003 la collana “Athanor” che si configura oggi come la principale collana interamente dedicata all’aforisma in Italia. Dirige le riviste «La clessidra» (rivista di cultura letteraria) e «Cortocircuito» (semestrale di cultura ludica, da lui fondato nel 2007). Dal 2008 è Direttore Editoriale delle Edizioni Joker, presso le quali cura in prima persona collane di saggistica, poesia, aforismi e teatro. Svariate le sue pubblicazioni letterarie in volumi. Ha pubblicato anche diversi scritti di argomento cinematografico su riviste specializzate.


Altre note

«…La sua musica cerca di fare tesoro tanto del passato (con un occhio rivolto soprattutto alla musica antica e barocca) quanto delle esperienze novecentesche nella loro labirintica e talvolta contraddittoria molteplicità, attraversate senza alcuna reverenza o dogmatismo ma colte nel loro essere opportunità di espressione, di dialogo fra istanze anche lontane, di influenza inattesa.

Lontana da poetiche neoromantiche o genericamente neotonali, e poco interessata al lato virtuosistico della composizione così come dell’esecuzione, la sua musica rivendica la libertà di situarsi in maggiore o minore vicinanza rispetto a determinate esperienze del passato (recente o remoto) in base all’occasione e all’estro, senza tuttavia mai voler diventare imitazione o calco. La composizione, sia quando si mette in diretta relazione con il passato, sia quando sperimenta regole e codici più rigidi (senza mai assumere un atteggiamento dogmatico o chiuso all’estro), viene vista come un elemento del dialogo fra arti e più in generale esperienze umane, lontana da ogni deriva strutturalista ed astratta ma interessata alla storia, all’evoluzione consapevole del passato, al gesto, alla concretezza del fare musica. Allo stesso modo il rapporto con la trascrizione è aperto, funzionale, libero di muoversi nell’ampio spettro che va dalla traduzione fedele alla reinvenzione, decisa a farsi atto d’amore ma anche esegesi.

Non raramente all’interno della stessa opera possono così convivere situazioni molto diverse fra loro che però a livello ora macroscopico ora miscroscopico rivelano una reale fratellanza e unità di ispirazione. ….» 03/2022, www.sandromontalto.it


Opere

Alba O.c+ A - 2018

Blue Stone II S - 2023

Gravity II Q - 2021/22

Post-it T - 2021


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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