IL SAXOFONO ITALIANO

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Lanzalone Silvia

  1. Nato il 1970 a Salerno

E-mail: info@silvialanzalone.it
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Note biografiche

Flautista e compositrice, vive e lavora a Roma. Ha studiato flauto al Conservatorio di Salerno con Enrico Renna diplomandosi nel 1989 con il massimo dei voti e la lode; nel 1992 ha conseguito il diploma del corso triennale di perfezionamento con Peter-Lukas Graf. Ha studiato composizione con Mauro Cardi e Guido Baggiani e contemporaneamente musica elettronica con Michelangelo Lupone presso il Conservatorio A. Casella de L'Aquila, diplomandosi nel 1999 in entrambe le discipline. Nel 1998 ha conseguito il diploma di specializzazione in informatica musicale presso il Centro Tempo Reale di Firenze e nel 2006 ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma accademico di II livello in musica elettronica presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, studiando con Giorgio Nottoli.
Dal 1997 al 2010 ha collaborato con il CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.
Nel 2000 ha vinto il premio di composizione "Quarant'anni nel 2000", istituito dal CEMAT - Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione di un'opera di teatro musicale per ragazzi - Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web) - che è stata poi prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti "B. Barattelli" e dal CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma e rappresentata a L'Aquila nel maggio 2008.
Nel 2006 due sue opere, Il suono incausato e Voce, sono risultate finaliste al Concorso Internazionale di Composizione "Franco Evangelisti"; l'opera Il suono incausato ha vinto il Primo premio ed è stata pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni. Nel 2009 riceve una borsa di studio della Fondazione Lerici per un periodo di ricerca presso il Royal Institute of Technology - KTH di Stoccolma, Department of Speech, Music and Hearing. Nel 2013 la sua opera per supporto digitale Alba d’oro ha superato la selezione “6° CD Call Punti di Ascolto”, indetta dalla Federazione CEMAT per la produzione di un CD di opere elettroacustiche.
Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound, International Journal of Music and Technology, Syrinx, Music@, Equipèco, Le Arti del Suono); ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica (CIM-Colloquium on Musical Informatics, UCM-Understanding and Creating Music, NIME-New Interfaces for Musical Expression).
Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L'Aquila; EmuFest, Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura, Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica, Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza, Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The Continuing Tradition, Maryland, USA; Novecentomusica, Firenze; Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma; Stagione Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L'Aquila, Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia). sono state pubblicate su CD dalla casa editrice Ars Publica.
Dal 1995 insegnante di flauto nelle scuole medie statali ad indirizzo musicale. È attualmente docente di Composizione Musicale Elettroacustica e coordinatore del Dipartimento di Nuovi Linguaggi presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.


Altre note

-- La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata con tecnologie informatiche che consentono l'elaborazione del suono in tempo reale. Negli ultimi anni l'interesse è prevalentemente rivolto alla creazione di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in cui l'utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di strumenti interattivi e installazioni sonore d'arte. In questi lavori il mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all'intera struttura fisico-acustica di un nuovo "strumento", concepito e progettato insieme alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno specifico ed autonomo oggetto d'arte, sonora e plastica insieme. L'attenzione all'elemento visuale proviene da un'estetica che considera l'opera d'arte come un'esperienza intermediale, in cui possono convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi, attori, artisti visivi.


Opere

Punti di fuga Q - 2004


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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