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Arrigo Girolamo


Note biografiche

Studia al Conservatorio "Vincenzo Bellini" della sua città, dove viene ammesso nella classe di corno. Studia anche armonia, contrappunto, orchestrazione per banda e canto corale. Nel 1953 si reca a Parigi per studiare composizione sotto la guida del direttore d'orchestra e compositore viennese Max Deutsch, allievo di Arnold Schönberg, con il quale studia per circa quattro anni.
Nel 1956 il compositore Henri Sauguet, membro della Commissione di lettura della Radiotelevisione francese, seleziona un suo pezzo per mezzosoprano e orchestra, composto su una poesia di Giacomo Leopardi, per un concerto a Radio France. La successiva esecuzione pubblica dei Due canti a l'Ecole Normale de Musique suscita immediatamente un grande interesse e rappresenta l'esordio a Parigi. Nel 1957 presenta il suo Trio d'archi al concorso internazionale di composizione "Pour Que l'Esprit Vive". La giuria presieduta dal compositore Pierre Boulez gli attribuisce il primo premio assoluto. Nel 1959 Pierre Boulez, direttore artistico del Domaine Musical, gli commissiona una composizione per soprano e orchestra, le Tre occasioni, su una poesia di Eugenio Montale, che qualche anno più tardi, nel 1965, riceve il Prix de la Biennale di Parigi. Nel 1963 Epitaffi per coro e orchestra viene premiato a un concorso di composizione della Società Italiana di Musica Contemporanea, che ha luogo a Roma.
Nel 1964 il compositore e direttore d'orchestra americano Gunther Schuller, che aveva diretto alla Filarmonica di Berlino le Tre occasioni, invita Arrigo a Tanglewood, negli Stati Uniti, con una borsa di studio della Bernstein-Koussevitzky Foundation. Successivamente lo invita a risiedere per un anno a New York con una borsa di studio della Ford Foundation. Durante questo periodo visita alcune fra le più importanti università americane, dove incontra alcuni fra i massimi esponenti della vita musicale negli Stati Uniti, tra i quali Aaron Copland, Leonard Bernstein ed Edgard Varèse. Nel 1965 ritorna in Italia e si stabilisce a Roma dove rimarrà sino alla fine del 1966. Nel 1967 riceve una borsa di studio della Ford Foundation per soggiornare un anno a Berlino. Nel 1968 ritorna a Parigi. La Radiotelevisione francese in collaborazione con il Festival di Avignone gli commissiona un'opera (Orden su di un libretto di Pierre Bourgeade) che viene rappresentata in prima mondiale al Festival di Avignone nell'agosto del 1969, con la regia di Jorge Lavelli. Orden suscita un grande successo di critica e di pubblico, e l'anno successivo viene rappresentata a Parigi per ben trenta volte. Nel 1970, ispirandosi al romanzo di Primo Levi La tregua, compone un oratorio drammatico, La cantata Hurbinek, che viene eseguito al Théâtre de la Ville. Da questo momento inizia una proficua collaborazione con la Radiotelevisione francese che gli commissiona Nel fuggir del tempo per 3 voci e orchestra, Solarium per grande orchestra e numerose opere madrigalistiche a cappella. L'allora nascente Festival d'Automne, presieduto da Michel Guy, gli commissiona un'opera per cui scrive il libretto e compone la musica di Addio Garibaldi, opera in due atti che viene rappresentata nel 1972 all'Opéra-Comique di Parigi e nel 1982 al Teatro alla Scala di Milano. Alla rappresentazione di Parigi erano presenti Rolf Liebermann, direttore dell'Opéra di Parigi, che invita Arrigo a creare uno spettacolo per la danzatrice e coreografa Carolyn Carlson, e Paolo Grassi, sovrintendente del Teatro alla Scala, che commissiona ad Arrigo un lavoro per soprano e orchestra (Rorogigasos). Nel 1976 il Teatro Massimo di Palermo gli offre la carica di direttore artistico che con successive riconferme mantiene sino al 1993. Durante questo periodo Arrigo compone diverse opere vocali e strumentali. Nel 1982 per la seconda volta Gunther Schuller invita Girolamo Arrigo a Tanglewood per tenere un seminario sulla musica di Bellini. Phillis Curtin lo invita alla School of Music della Boston University per tenere un seminario sulle tecniche del teatro lirico. Nel 1985 la sua opera Il ritorno di Casanova, commissionata da Radio France e composta su un libretto di Giuseppe Di Leva tratto dall'omonimo romanzo di Arthur Schnitzler, viene rappresentata in prima mondiale al Grand Théâtre di Ginevra (poi al Théâtre des Champs Elysées a Parigi e al Teatro Comunale "Giuseppe Verdi" di Trieste). Nel 1987 riceve una commissione dal Ministère de la Culture et de la Communication Française per comporre un'opera (O notte, o dolce tempo su un sonetto di Michelangelo) destinata al Groupe Vocal de France e all'Ensemble Orchestral de Paris.
Nel 1987, il Ministre de la Culture et de la Communication Française lo nomina "Officier de l'Ordre des Arts et des Lettres".
Nel 1990 la casa discografica francese Erato ha inciso un compact disc interamente dedicato alle musiche vocali a cappella di Girolamo Arrigo, composte sulle Rime di Michelangelo, che vince il premio "Nouvelle Académie du Disque" 1992. La casa discografica italiana Bongiovanni di Bologna ha inciso la Serenata per Andromeda.
Le musiche di Girolamo Arrigo sono state eseguite nelle principali istituzioni liriche e concertistiche mondiali e trasmesse dalle più importanti radio europee.
Ha svolto attività come regista lirico curando la regia di opere (Sonnambula e della Norma di Vincenzo Bellini, la propria Addio Garibaldi, Lucia di Lammermoor, di Gaetano Donizetti) eseguite presso importanti istituzioni (Grand Théâtre di Ginevra, Théâtre Municipal di Metz, Opéra-Comique di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Municipale di San Paolo in Brasile).
Ha pubblicato anche con altre case editrici: Heugel di Parigi e Aldo Bruzzichelli di Firenze.


Altre note

Il pensiero che definisce il senso del suo lavoro è che "la musica deve essere un linguaggio e non un'ideologia".


Opere

Epitaffi Coro & O.+ T - 1963

Jinete del pueblo Voci & O.c+ A T B BS - 1969

Orden O.+ A T B BS - 1969

Shadows O.+ 2A T - 1964

Thumos O.+ A B - 1964


 
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Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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