IL SAXOFONO ITALIANO

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Antonioni Francesco


Note biografiche

Nato da una famiglia di musicisti, ha preso le prime lezioni di composizione a undici anni. Suoi maestri sono stati R. Gervasio, F. Valdambrini, E. Alandia per la composizione e P. Camicia per il pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti i diplomi di conservatorio in entrambe le materie, ha proseguito gli studi musicali con A. Corghi, presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; in seguito, insignito d e l l a Q u e e n E l i s a b e t h t h e Q u e e n Mother Scholarship dal Royal College of Music di Londra, ha conseguito il Diploma with distinction in composizione, studiando con George Benjamin e Julian Anderson, ed ha vinto il Marjorie &
Dorothy Whyte Memorial Award, come migliore allievo dell’anno.
Ha scritto musiche di diversi generi, per diverse occasioni, eseguite nei più importanti festival e stagioni concertistiche, in Italia e all’estero.
Recentemente, il Guardian lo ha definito “un compositore che sa bene cosa fare e come realizzare le proprie idee”; “non è una sorpresa, visto il delicato controllo del suono e del movimento e il rigore della scrittura” ha fatto eco il Times. Sin dall’esordio alla Biennale di Venezia del 2001 la musica di Francesco Antonioni è stata salutata dalla critica come una promessa, ricca di inventiva, di freschezza e di indipendente originalità: “Un compositore che farà certamente parlare di sé” (La Repubblica).
La sua musica è stata eseguita da interpreti di grande rilievo ed è stata spesso trasmessa per radio e in televisione. Ha ricevuto commissioni da prestigiose istituzioni musicali e dai suoi mentori, George Benjamln e Hans Werner Henze, di cui è stato assistente per tre anni. Nella sua carriera ha collaborato con direttori ed interpreti internazionali, fra cui Pascal Rophé, Jonathan Webb, Lü Jia, David Alan Miller, Sian Edwards, Daniele Agiman, Vittorio Parisi, Pietro Borgonovo, Peter-Lukas Graf, Carlo Boccadoro, Bruno Canino, Giuseppe Scotese, Andrea Bacchetti, Cristina Zavalloni, Mario Caroli, Angelo Persichilli, Michele Marasco, Margaret Lancaster, Guido Corti, Lorenza Borrani, e con importanti orchestre sinfoniche ed ensemble: orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, Orchestra sinfonica nazionale della RAI di Torino, orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano, Orchestra filarmonica di Torino, Albany Symphony Orchestra (USA), Smith Quartet (Londra), Freon Ensemble (Roma), Sentieri Selvaggi (Milano), Quartetto Klimt (Firenze), OrchestrUtopica (Lisbona), Ensemble Modern (Francoforte), Birmingham Contemporary Music Group (UK).
Le sue opere trovano una sintesi personale di varie tendenze artistiche contemporanee all’interno di forme derivate dalla tradizione classica. Segnalandosi sempre per originalità e indipendenza, ha scritto musiche di diversi generi, per diverse occasioni. Fra esse: Chat-Opera, andata in scena al Piccolo teatro di Milano e al Piccolo regio di Torino, presentata dalla RAI al Prix Italia 2003; Morphing, per quartetto d’archi, commissionato dalla Biennale di Venezia nel 2001; Variazioni su una pop-song per flauto ed harmonizer, composizione che ha vinto il premio Francesco Pennisi; Le melodie nascoste, commissionata da dodici orchestre regionali italiane (ICO) ed eseguita anche dall’Orchestra sinfonica nazionale della RAI, dall’Orchestre de Piccardie e dall’Orchestre Lyrique de région Avignon-Provence; Codice Ovvio, «cantata visuale» su testi, disegni e progetti di Bruno Munari, commissionata ed eseguita dall’Ensemble Modern alla Schauspielhaus di Francocorte; Giga, per grande orchestra, commissionata dal Goethe Institut, dalla Ernst von Siemens Stiftung e dall’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, che l’ha eseguita per celebrare gli 80 anni di Hans Werner Henze nel giugno 2006, e Demand me Nothing, meditazione sul personaggio di Iago, per orchestra, che ha inaugurato la stagione invernale di opera e di balletto dell’Arena di Verona 2007–2008, con la coreografia di Francesco Ventriglia. Ha composto musiche per la trasmissione televisiva Mediamente (RAI3), La Rai à la carte (RAI SAT), per documentari e per una mostra fotografica di Gabriele Basilico.             
Nella scorsa stagione concertistica il Concerto per violino e orchestra e la Toccata, per grande ensemble, sono stati presentati in prima assoluta negli Stati Uniti.
Vive a Roma, insegna composizione presso il conservatorio di Vibo Valentia e conduce per la RAI la trasmissione radiofonica Radio3-suite. Attualmente, sta svolgendo un progetto di ricerca negli Stati Uniti, presso la Cornell University, con una borsa di studio Fulbright.


Opere

Codice ovvio Voce & Ens+ A - 2006

Organum III Q El - 2004/21


 
Locandina evento Secondo Concorso de il Saxofono Italiano
Seminario - Mille modi di dire sax
Secondo concorso del Saxofono Classico
Il primo concorso del Saxofono Classico
 

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